Il fondo per le pmi sale a 1,5 miliardi

Il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese sale a 1,5 miliardi rispetto al miliardo e 300 milioni annunciato il 17 marzo. Lo ha reso noto il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, nel corso del tavolo convocato al Ministero con tutte le associazioni di categoria delle piccole e medie imprese dell’ industria, del commercio e dell’artigianato. “Ci sono in Italia 5 milioni di pmi – ha detto il ministro – abbiamo necessità di trovare insieme forme di crescita di questo settore fondamentale. Oggi iniziamo un’attività che proseguirà nelle prossime settimane per definire provvedimenti condivisi a medio e breve termine”. Il primo, ha ribadito, è proprio il fondo di garanzia da 1,5 miliardi “che libererà risorse per 70 miliardi di euro”.

Il Governo interviene così, dopo le misure a favore della tutela dei posti di lavoro e per la salvaguardia del risparmio, “per garantire il credito alle piccole e medie imprese, affinché ci siano incentivi perché il settore possa riuscire a vivere questa fase di difficoltà. Uno per tutti – ha proseguito Scajola – l’Iva per cassa che diventa operativa e permette al mondo dell’artigianato e del commercio di avere un po’ di respiro”. Il ministro ha inoltre annunciato che verrà innalzato “da 500 mila euro a 1,5 milioni il plafond per singola impresa, in modo che ci sia una maggiore capacità di accesso non solo per la piccola ma anche per la media impresa”. Di fronte alle richieste delle imprese, ha concluso, “credo che il Governo abbia risposto in modo celere”.

Scajola ha poi riferito che partiranno da domani mattina (stamattina, ndr) diversi tavoli con l’obiettivo di mettere a punto “proposte concrete” per aiutare le pmi a fronteggiare la crisi economica, ricordando che “l’Italia è il primo Paese che ha dato esecuzione, con il tavolo con tutti i soggetti interessati, allo Smal Business Act della Commissione europea, cioè l’atto complessivo dell’Europa per il sostegno alle piccole e medie imprese. Il tavolo è stato aperto anche al territorio con due linee di azione: l’emergenza soprattutto sul credito e l’obiettivo di realizzare altre iniziative nel breve e medio periodo per salvaguardare il settore delle Pmi, che è un settore fondamentale”. Scajola ha quindi espresso soddisfazione per l’andamento dei lavori: “l’incontro ha avuto grande condivisione”.


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