Il ricavato derivante dai tagli delle agevolazioni fiscali e assistenziali nel 2014 sarà di 20 miliardi di euro, e non più i 15 affermati dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Entreranno, quindi,5 miliardi in più nelle casse dello Stato che consentiranno all’Italia di portare il bilancio in pareggio , entro il 2014. Tutto ciò è quanto si rileva dal pacchetto di emendamenti pianificato dal Tesoro. Gli emendamenti in questione sono inerenti numerosi settori , e vanno dai costi della politica fino alle norme di principio sulle liberalizzazioni delle professioni e le privatizzazioni. La disputa sulle variazioni da effettuare alla manovra si è protratta per tutta la giornata di ieri e pure dopo la presentazione ufficiale degli emendamenti del relatore. I lavori della commissione sono andati avanti,poi, per tutta la notte ,con la presenza anche dello stesso Tremonti. Sono varie le norme che possono divenire oggetto di dibattiti in aula ,come ad esempio quella sul limite alla deducibilità degli ammortamenti dei beni devolvibili per i concessionari. Per questi , infatti, si prevede un aumento dell’Irap in luogo del limite del 2% alla deducibilità dei beni i concessione. Non ci sarebbero, invece, variazioni per autostrade e trafori, per i quali rimarrebbe in vigore la disciplina dell’emendamento Pichetto con la deducibilità delle somme accantonate nel fondo di ripristino portata all’1%.