Da una ricerca della Commissione Europea, eseguita dallo Joint Research Centre (Jrc), è emersa la netta predominanza dell’Europa per numero di installazioni fotovoltaiche nel mondo. Il PV Status report 2012, pubblicato di recente dal Jrc, parla chiaro: il 70% degli impianti fotovoltaici globali si trova sul territorio europeo. Il vecchio continente vanta una potenza fotovoltaica installata che va oltre i 51 GW, e nella classifica mondiale sono due dei suoi Paesi ad essersi aggiudicati il primo e il secondo posto sul podio: Germania e Italia. Rispetto alla potenza fotovoltaica globale, infatti, che supera i 13 GW, la prima ne possiede 4,37 GW, e la seconda 1,8 GW. Sono gli USA i terzi sul podio del solare, con 1,7GW. Possiamo ben dire che risultati soddisfacenti, nel mercato fotovoltaico europeo, siano arrivati nonostante le sue sofferenze, come il dumping cinese che ha “fatto strage” di fabbriche produttrici di pannelli, e la riduzione degli incentivi, applicata con severità nel nostro paese ma anche in Germania. Sono stati gli investimenti massicci a rendere solida l’Europa nel settore solare, in totale quasi 67,5 miliardi di euro. Il mercato fotovoltaico, e delle rinnovabili in generale, fa però gola anche al resto del mondo, e sia Asia/Oceania che le Americhe stanno sempre più prendendo piede. I governi di Paesi come Giappone, India e Indonesia, stanno favorendo abbondantemente gli investimenti sul solare, puntando sempre più alla greeneconomy, e ottenendo già buoni risultati. Questi movimenti potrebbero, in pochi anni, mutare lo scenario mondiale. Il Jrc ha elencato anche altri Paesi impegnati nel fotovoltaico, sicuramente destinati a crescere in questo settore: Malesia, Taiwan, Corea del Sud, Australia, Filippine, Vietnam, Thailandia e la temutissima Cina, contro la quale diverse aziende europee hanno già attivato delle procedure antidumping.