Lo abbiamo visto nel corso degli anni passati, la Cina tramite la sua popolazione, ha condotto una vera e propria campagna di conquista economica del nostro paese, piano piano hanno comprato negozi, ristoranti e altre attività che almeno nei primi anni hanno condotto con un certo successo.
Mentre le attività di noi italiani stentavano a tenere il passo della concorrenza, obbligando molto spesso i proprietari di negozi storici a decidere di chiudere, i cinesi anche in tempi come questi, di forte crisi per lo spirito imprenditoriale di noi italiani, hanno saputo investire con fiducia nel nostro paese, molto spesso creando un vero e proprio monopolio.
Mentre le attività italiane si svuotavano e in molte città i cartelli che affittasi prendevano il posto di aziende che fino al giorno prima operavano sul mercato, i cinesi sbarcavano in Italia, aprendo attività che riguardavano il segmento e il target delle attività che in Cina erano già presenti da anni.
Piano piano i cinesi si sono introdotti nel nostro tessuto economico, molto spesso questo tipo di colonizzazione economica non è stata presa bene da noi italiani, vedere attività nostre chiuse e progressivamente sostituite da attività cinesi non ha sempre creato nel nostro animo sentimenti positivi.
Po le cose sono cambiate, tuttavia la crisi sembra colpire anche i cinesi, nella città di Genova si incominciano a vedere i primi cartelli di attività cinesi che vengono cedute, forse la crisi, l’eccessiva tassazione italiana iniziano a colpire un popolo e un settore quello delle attività cinesi che fino a questo momento sembrava non conoscere crisi.
Tuttavia ancora una volta la realtà è molto più complessa di quello che potremmo immaginare, attività come i classici ristoranti cinesi sembrano non avere più il potere di penetrazione di prima, in molti casi i cinesi si sono reinventati aprendo ristoranti giapponesi, un nuovo trand in crescita.
I cinesi però crescono in altri settori, parliamo di parrucchieri e titolari di centri massaggi.