La sicurezza antifurto: ecco come decifrarla

Quando si sceglie un impianto di antintrusione bisogna prendere in esame le caratteristiche del luogo al quale è destinato. La sicurezza antifurto è determinata secondo una scala che inizia dal grado 1 fino al grado 4 e che indica, in maniera crescente, i dettagli tecnici e di sicurezza dei vari modelli.

La sicurezza antifurto è un dettaglio molto importante che deve essere attentamente valutato al momento dell’acquisto. Per evitare possibili sbagli è bene affidarsi ad un tecnico specializzato, in grado di suggerire non soltanto l’impianto più adeguato ma anche la sicurezza antifurto migliore.

La sicurezza antifurto 1 è per il rischio basso ed è adatto alla maggioranza delle abitazioni perché è pensato per soggetti malintenzionati che non hanno conoscenze specifiche relative agli impianti di antintrusione. Il grado 2 invece è di rischio medio-basso; è perfetto qualora i malintenzionati abbiano delle nozioni tecniche minime e sufficienti e ricorrano a strumenti basilari e non specifici. La sicurezza antifurto 3 è di rischio medio-alto perché i presunti criminali hanno una preparazione di buon livello ed utilizzano strumenti moderni ed efficienti. Il grado 4, il più elevato, è di rischio alto perché i soggetti malintenzionati, che hanno un livello alto di formazione, hanno a disposizione una strumentazione ampia e specifica per manomettere gli impianti di sicurezza, compresi i più evoluti.

La sicurezza antifurto più alta viene impiegata per monitorare i luoghi dove si trovano oggetti di particolare pregio, come per esempio i caveau delle banche. Un impianto di sicurezza con grado 4 è indispensabile anche negli istituti di credito, nei casinò e nelle gioiellerie mentre nelle abitazioni, quasi sempre, si può scegliere il grado 1 o 2. Per scegliere una sicurezza antifurto medio bassa si possono prediligere sistemi di antintrusione dotati di rilevatori volumetrici corredati da due sirene, una delle quali esterna, così che possa fungere anche da dissuasore.

Per determinare la sicurezza antifurto si valutano alcuni elementi fondamentali sia dell’hardware che del software che riguardano, per esempio, le caratteristiche della password o il numero di tentativi disponibili prima che entri in funzione il blocco. Il riferimento fondamentale per stabilire i gradi di sicurezza degli impianti di antifurto è la norma CEI EN 50131-1.

Se si desidera la massima sicurezza antifurto è necessario scegliere impianti sofisticati e di ultima generazione.

La valutazione del rischio, che deve essere davvero minuziosa, comprende uno studio relativo al contesto nel quale si trova l’edificio da monitorare. La sicurezza antifurto deve essere alta se l’edificio si trova in una zona isolata, priva di illuminazione esterna o se gli infissi sono facilmente soggetti a tentativi di effrazione.

 

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